Ha preso il via con il patrocinio di EU-OSHA, l’agenzia d’informazione dell’Unione europea nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro, una campagna biennale sulla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose.
Fra gli eventi, Milano ospiterà l’11 aprile prossimo ospiterà un convegno gratuito sulla salute e la sicurezza, la valutazione dei rischi e le buone pratiche relative alla presenza di sostanze pericolose nei luoghi di lavoro.
Sebbene negli ultimi anni sia stata varata un’ampia legislazione indirizzata a proteggere i lavoratori dalle sostanze pericolose, queste ultime seguitano a costituire il principale rischio per la sicurezza e la salute sul lavoro.
I lavoratori e le sostanze pericolose – ancora molto da fare
Sono sempre numerosi i lavoratori nell’Unione europea esposti a sostanze pericolose sul lavoro. Un ulteriore rischio dipende dal fatto che i pericoli non vengono gestiti secondo buone pratiche di sicurezza o sottovalutati per ignoranza.
Avviene fin troppo spesso che provvedimenti per fumi e polveri, o in generale con rischi sottovalutati, vengono presi solo troppo tardi, dopo l’esposizione al pericolo da parte dei lavoratori.
Il convegno di Milano farà il punto sulla campagna europea e si soffermerà sulle problematiche della valutazione dei rischi; un’attenzione particolare sarà riservata ad alcune specifiche malattie professionali. Verranno inoltre identificate alcune buone prassi e linee guida per la formazione riguardo l’uso sicuro delle sostanze pericolose.
Le sostanze pericolose nel lavoro.
Secondo la definizione data da EU-OSHA, si definiscono sostanze pericolose: “qualsiasi liquido, gas o solido che mette a repentaglio la salute o la sicurezza dei lavoratori”.
Sostanze pericolose, in base a tale definizione, sono reperibili in quasi tutti gli ambienti di lavoro: in Europa, sono milioni i lavoratori che entrano in contatto con agenti chimici o biologici che possono rivelarsi dannosi per la loro salute.
Oggi alcune sostanze riconosciute come pericolose sono state eliminate dagli ambienti, o ne è in corso l’eliminazione (il caso dell’amianto, per esempio), ma molti altri sono le sostanze che a lungo o breve termine possono costituire un rischio per la salute dei lavoratori.
La legislazione ha creato categorie per la distinzione delle sostanze pericolose e di gran parte sono già noti gli effetti, ma questo non basta per la gestione del rischio associato.
Prevenzione e sensibilizzazione
La vera chiave per la riduzione efficiente del pericolo associato alle sostanze passa attraverso due passaggi che vedono coinvolti i responsabili – capi aziendali – e gli stessi lavoratori.
La prevenzione del rischio è fondamentale: per attuarla occorre una corretta valutazione e la messa a punto di una buona pratica di gestione del pericolo, ma il secondo passo è altrettanto importante, la sensibilizzazione.
I lavoratori devono essere efficacemente formati e sensibilizzati, in modo da poter svolgere le loro mansioni senza trascurare o sottovalutare i rischi connessi al lavoro.
La sicurezza sul lavoro prevede che il lavoratore sia agente attivo della prevenzione e a sua volta sensibilizzatore.
Il convegno di Milano
Spazio a queste e altre argomentazioni l’11 aprile, a partire dalle 14 e 30, presso il Centro Congressi “Le Stelline”, in corso Magenta, 61, a Milano.
Fra i relatori Rocco Vitale, Presidente AiFOS (apertura dei lavori), Alessandro Fregni, Chimico e Formatore qualificato alla sicurezza sul lavoro, Jacopo Pozzi, HSE Manager di Naturex e Mauro Pepe, CFA Safety Contact.