La vittoria tanto attesa del riscatto arriva in rimonta spettacolare, a soli tre minuti dal termine del match, grazie alla doppietta decisiva di Supermario Pasalic che si conferma uomo Champions per eccellenza. Sette mesi e mezzo dopo l’amara eliminazione dalla competizione europea, l’Atalanta torna finalmente a vincere in Champions League proprio contro gli stessi avversari belgi che a Bergamo l’avevano eliminata nella scorsa stagione interrompendo il sogno europeo dei nerazzurri. Ivan Juric conquista meritatamente i primi tre punti europei della stagione anche senza poter contare su cinque big di peso assenti per infortunio o squalifica, tra cui l’ex De Ketelaere che conosce perfettamente l’ambiente bergamasco, e senza la firma decisiva di Lookman che è comunque tornato dal primo minuto in campo dopo 141 giorni dall’ultima gara disputata da titolare con la maglia nerazzurra accolto da qualche fischio sporadico sugli spalti per le vicende di mercato estive che hanno fatto discutere.

Le parole di Juric nel post-partita

«È stata sicuramente una partita molto intensa e combattuta fino all’ultimo secondo, eravamo in evidente difficoltà numerica per le assenze ma siamo andati alla grande con carattere – ha commentato soddisfatto il tecnico croato nel post-gara –. Questa è una vittoria assolutamente meritata sul campo che dedico con il cuore ai nostri straordinari tifosi che ci hanno sostenuto per novanta minuti». Juric sottolinea con orgoglio le origini croate, anzi per la precisione «di Spalato esattamente come Pasalic che ha il mio stesso identico spirito combattivo e la mentalità vincente», evidenzia con un sorriso finalmente liberatorio l’allenatore nerazzurro che continua però a perdere pedine importanti: risentimento muscolare all’adduttore per Kossounou e risentimento al flessore per Bellanova che si aggiungono alla già lunga lista degli indisponibili. Rimasto senza più difensori utilizzabili in panchina, nella seconda frazione di gioco è stato costretto tatticamente ad arretrare De Roon quando la squadra era già sotto di un gol.

Primo tempo di occasioni sprecate

Nel primo tempo disputato davanti al commissario tecnico della nazionale azzurra Rino Gattuso presente in tribuna, l’Atalanta attacca con determinazione sfruttando gli spunti offensivi dei big rientranti dopo gli acciacchi fisici, Ederson e Lookman in particolare. Tra il 20′ e il 23′ i nerazzurri sfiorano ripetutamente il gol del vantaggio ma peccano clamorosamente di precisione negli ultimi metri e di tempismo nelle conclusioni a rete che avrebbero potuto sbloccare l’incontro. Brillano particolarmente anche il giovane Ahanor al suo esordio assoluto da titolare in una competizione europea all’età di soli 17 anni, e il promettente Bernasconi che ora vanta nel suo curriculum personale più gare disputate in Champions League che in Serie A con la maglia della prima squadra nerazzurra. I belgi cercano insistentemente il possesso palla ma appaiono privi di idee offensive concrete, finché non è De Roon a regalare malamente palla in fase di disimpegno difensivo a Forbs che accende la lampadina a Tzolis il quale infila una perla balistica alle spalle di Carnesecchi.

La rimonta decisiva nella ripresa

Nella seconda frazione, Juric toglie precauzionalmente dal campo sia Ederson che Lookman per non spremerli eccessivamente dopo i recenti problemi fisici e ripristina il tridente offensivo che aveva fermato la Juventus nell’ultimo match di campionato. A un quarto d’ora dal termine i 22mila tifosi bergamaschi presenti sugli spalti del Gewiss Stadium credono fermamente nella possibilità di rimonta ed è proprio Pasalic a orchestrarla magnificamente con una doppietta da vero trascinatore. Jackers va completamente in tilt sulla corsa devastante in area di rigore di Musah, esce malamente dai pali e abbatte goffamente il centrocampista croato che si stava avventando sulla sfera conquistando un penalty sacrosanto trasformato freddamente da Samardzic per il pareggio che riaccende le speranze. Pochi minuti dopo Pasalic diventa il miglior marcatore assoluto dell’Atalanta nella storia della Champions League svettando imperiosamente di testa sugli sviluppi perfetti di un calcio d’angolo battuto dalla destra che beffa il portiere avversario.

Emergenza infortuni per la Dea

L’Atalanta deve fare i conti con una vera e propria emergenza infortuni che sta condizionando pesantemente le scelte di Juric in questa fase delicata della stagione. Le assenze di giocatori fondamentali come De Ketelaere, Kossounou e Bellanova rappresentano problemi non indifferenti per la profondità della rosa nerazzurra che deve affrontare impegni ravvicinati su più fronti. Lo staff medico sta lavorando intensamente per recuperare gli infortunati nel minor tempo possibile senza però correre rischi di ricadute che potrebbero compromettere definitivamente la stagione di alcuni elementi chiave dello scacchiere tattico. La crescita dei giovani talenti come Ahanor e Bernasconi rappresenta comunque un segnale positivo per il futuro del club bergamasco che ha sempre puntato sulla valorizzazione del settore giovanile. Lo sbarco di Tiki Taka Scommesse in Italia offre quote competitive su tutte le partite dell’Atalanta in Champions League.

Lookman torna protagonista dopo mesi

Il ritorno dal primo minuto di Ademola Lookman rappresenta una notizia importante per l’Atalanta dopo i 141 giorni trascorsi lontano dall’undici titolare. Il nigeriano ha dovuto fare i conti con problemi fisici e con le voci di mercato estive che lo vedevano vicino alla partenza, situazione che ha creato qualche tensione con parte della tifoseria come testimoniano i fischi sporadici all’annuncio della formazione. Nonostante non abbia lasciato il segno sul tabellino dei marcatori, Lookman ha comunque offerto una prestazione positiva creando spazi e occasioni per i compagni con le sue accelerazioni sulla fascia sinistra. La sua presenza garantisce all’attacco nerazzurro quella imprevedibilità e qualità individuale necessarie per scardinare le difese avversarie più organizzate. Come evidenzia l’analisi sulla crescita dei centrocampisti nel calcio moderno, anche giocatori offensivi come Lookman devono saper contribuire in fase difensiva. La gestione fisica sarà fondamentale nelle prossime settimane per permettergli di ritrovare la miglior condizione e tornare determinante sotto porta come nella passata stagione quando fu tra i migliori realizzatori della squadra contribuendo in maniera decisiva al raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla società bergamasca.