Il fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo è un problema molto diffuso, che ha ripercussioni anche sulle finanze delle persone coinvolte e che spesso assume proporzioni davvero grandi. C’è chi si gioca lo stipendio, chi si impegna fino all’ultimo centesimo, chi richiede prestiti e mutui per provare a tappare i buchi. Quando si arriva a questo punto la patologia è all’apice: i giocatori patologici si sentono isolati, proprio perché il loro unico pensiero è giocare e rimediare alle perdite: si allontanano dal mondo, perdono interesse per le relazioni sociali e per qualunque altra attività. Nella loro mente esiste solo il gioco, non c’è spazio per nient’altro.

Chi soffre di questa malattia non spende denaro se non per giocare, arrivano addirittura a non pagare bollette, o conti in sospeso e molto spesso si mettono in mano agli strozzini per potersi finanziare il gioco, con il risultato di aumentare i debiti e le preoccupazioni.

Non solo dipendenza ma anche Truffe per giocatori

Ci sono moltissimi siti web online che danno questi servizi per il gioco d’azzardo come il poker o le slot machine virtuali, bisogna sempre e comunque ricordarsi che questo tipo di gioco deve essere approvato dall’agenzia AAMS così da poter capire se ci sono aziende poco lecite anche online e poter dare al giocatore la miglior esperienza utente possibile. Quindi attenti giocatori che cercate la fortuna nel gioco d’azzardo online sicuramente come detto ci sono molti siti italiani ma anche siti di gambling stranieri adatti a tutti i voi

Gli effetti psicologici

Chi cade nella spirale del gioco generalmente non ha molta autostima, è molto stressati, ansioso, ha problemi legati al sonno e all’appetito, tende a diventare dipendente da sostanze e tende alla depressione. Tuto ciò è aggravato dall’ossessione per il gioco, e dall’ansia di anticipazione della grande vincita: spera sempre che la prossima volta vincerà, e questo gli crea una serie di sbalzi emotivi incredibili. Avrà moltissimi alti e bassi, in una continua altalena di emozioni fortissime.

Più il rischio del gioco è alto, più l’emozione è grande: l’attesa e la convinzione di vincere aumentano l’euforia ma quando arriva la perdita le sensazioni negative sono all’apice: arrivano disperazione, smarrimento e tutto ciò porta solo a voler giocare di nuovo per tappare i buchi. Diventa un cane che si morde la coda.

Il gioco influisce sulle relazioni

Il gioco compulsivo porta a sbalzi d’umore, a nervosismo e a liti con i partner, a sacrificare le relazioni in nome per rimediare alle perdite, a mentire per coprire i danni e mettersi a rubare soldi ad amici e familiari per giocare. Non passano più il tempo con familiari e amici, non rispettano gli impegni e non vivono più la loro vita. Per questi motivi spesso le relazioni finiscono, scombussolando emotivamente il giocatore e aggravando la sua situazione psicologica.

Lo stress aumenta a dismisura, come il nervosismo, e a farne le spese possono essere i bambini che assorbiranno queste sensazioni negative che si ripercuoteranno sulla loro crescita. Il giocatore diventa estremamente egoista e cattivo, ma purtroppo il gioco e la voglia di rifarsi prendono il sopravvento.

I problemi finanziari portano ad ulteriori liti, che fanno si che il giocatore menta per cercare di risolvere le cose. Le finanze cambiano velocemente, portandolo a cercare soluzioni sbagliate al suo problema: tenta di risolvere i problemi del gioco continuando a giocare, creando una spirale dolorosa e distruttiva.

Il giocatore compulsivo si indebita a dismisura, non ha più controllo sulla sua vita e inizia una spirale che lo porterà ad essere sempre più solo e in una spirale di problemi infiniti. La sua vita si concentrerà solo sul gioco, e a trovare soluzioni per pagare i debiti nati a causa del gioco stesso.

Questo porta ad isolarsi sempre di più, a vedere il problema ma a non saperlo affrontare nella maniera adeguata: solitudine, senso di colpa, rabbia e depressione saranno fedeli compagne di vita.

Tutte le relazioni salteranno, perché il giocatore compulsivo non farà altro che pensare al gioco: tutte le sue energie saranno concentrate su questo, e anche il lavoro potrebbe finire gettando la persona malata in una ulteriore profonda disperazione.

Chi si trova in questa situazione non vuole essere aiutato, perché è convinto di avere tutto sotto controllo, ma la ludopatia è una patologia riconosciuta che colpisce anzitutto la psiche per poi spandersi a tutto il corpo e alle relazioni sociali.

Molte sono le storie di persone che hanno perso letteralmente tutto per giocare prima, e per rifarsi dei debiti di gioco poi: famiglie distrutte, case perdute e una vita difficile da riprendere in mano. Se riconoscete in voi stessi o in qualcuno a voi caro alcuni di questi sintomi, non esitate a rivolgervi ad esperti che possano darvi aiuto prima che sia veramente troppo tardi.